Carla Zagonara

Fin da piccola mostro forte interesse per la musica. Mio nonno dirigeva la banda e suonava la tromba. A 10 anni comincio a suonare il pianoforte, ma a 15 smetto perché sopraffatta dagli impegni scolastici. A 19 anni mi iscrivo a Psicologia a Padova e mi laureo 4 anni dopo. Nel frattempo conosco il dott. Marcello Carosi, insigne medico antroposofo, che ebbi l’onore di avere come maestro.

Quindi, a 24 anni mi iscrivo a Medicina a Bologna. Contemporaneamente vengo ammessa dopo concorso al corso di composizione al conservatorio Martini di Bologna, dove studierò per 7 anni. Mi laureo a 30 anni in Medicina. Rimango incinta e dopo il parto interrompo gli studi di composizione e comincio a lavorare come medico antroposofo. Approfondisco la musica veicolata verso la terapia secondo gli intendimenti dell’antroposofia. A 35 anni circa comincio insieme a mio marito e altri genitori a fondare i primi rudimenti di una scuola materna orientata antroposoficamente, a cui poi seguiranno le altre 8 classi. Nostro grande maestro fu Helmuth von Wartburg, che veniva a Bologna per portare avanti la nostra formazione. A circa 38 anni conosco la Chirofonetica e porto avanti la mia formazione direttamente con il dott. Alfred Baur e la moglie Gunde, anche lei medico antroposofo. 

Sogni nel cassetto? Fondare con colleghi e terapeuti artistici e paramedici quello che Steiner chiamava un therapeuticum. E verso tale direzione mi impegno tutt’ora con un gruppo di colleghi e collaboratori, vedendoci regolarmente per studiare insieme. Sono diplomata in canto gregoriano sotto la guida del dott. Nino Albarosa.

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