5×1000: la tua firma per imparare ad imparare

C’è una scuola in cui un quaderno bianco si trasforma in libro, un gomitolo di lana diventa un cappello, un pezzo di legno diventa uno strumento musicale, la farina lievita in pane… 

Lo scopo di questa scuola è “elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa”.

Per realizzare un progetto tanto importante si insegna a sperimentare “come si fanno le cose”, per poterle osservare mentre si manifestano tra le mani e comprenderne il funzionamento.

A scuola gli studenti esercitano il fare pratico in modo creativo, scoprendo ogni volta “che cosa può diventare?” ciò che è l’oggetto di conoscenza. E attraverso questo tipo di conoscenza pian piano si manifesta in loro “chi posso diventare?

Per questo il piano di studi della scuola Maria garagnani come di tutte le scuole Steiner-Waldorf, prevede materie aggiuntive e specifiche a supporto dell’apprendimento: lavori manuali, falegnameria, euritmia e le arti in tutte le loro espressioni.

Creare il proprio libro di testo

Nelle scuole Steiner-Waldorf non esistono libri di testo, ma vengono costruiti dagli allievi partendo da pagine completamente bianche nelle quali trascrivono ciò che imparano in classe illustrando ciò che hanno visto.

Il senso dei quaderni senza righe è imparare a trovare la propria strada senza essere costretti da righe o quadretti.

“Dita abili producono abilità di pensiero”

Appena nati, con le mani tastiamo intorno a noi il mondo sconosciuto, poi impariamo ad afferrare le cose e pian piano ad usarle. La peculiarità della materia di arte manuale è di rendere abili i bambini esercitando un fare sensato con le loro mani.

Attraverso la gioia del fare il bambino sperimenta che un filo di lana lavorato con uno strumento che egli stesso si è costruito, si trasforma e diviene MAN MANO un cappello, una pallina o un fiocco di neve, qualcosa da usare o giocare. In questo percorso il bambino vive intimamente la sensazione di sperimentarsi come essere creativo e, attraverso l’esercizio della motricità fine è elemento di grande importanza per lo sviluppo delle facoltà intellettuali e di intelligenze emotive.

La posizione delle mani , tra testa e piedi, ovvero tra la sfera del pensiero e quella della volontà e la loro connessione al cervello, nel movimento ripetuto ritmicamente, contribuisce in modo significativo al rafforzamento della volontà, alla formazione di un pensiero autonomo, e alla capacità di riconoscere il valore del proprio e dell’altrui lavoro che porta ad un sano sviluppo del senso sociale.

Maestra Caterina Caruso, lavori manuali.

C’era una volta un pezzo di legno, che diventò…

Nelle nostre scuole il lavoro col legno si propone come importante mezzo esperienziale per accompagnare e armonizzare l’uomo durante le tappe evolutive della sua crescita, con un’attività esteriore si porta l’organismo in rapida conformazione del bambino ad incanalare le forze di crescita in modo armonioso e strutturato con esercizi adatti all’età dell’allievo.

Così il bimbo che ha attraversato la seconda dentizione si troverà a mordere e graffiare legno e corteccia con raspe e carta vetrata incominciando a conoscere le prime piante, più avanti, verso l’adolescenza, la crescita fisica e interiore del ragazzo vengono accompagnate attraverso l’insegnamento dell’uso corretto degli strumenti del falegname e l’introduzione ad un pensiero progettuale più rigoroso rispetto alle loro precedenti esperienze artistiche.

Man mano che il loro corpo fisico si struttura, il lavoro in falegnameria cambia e li accompagna, dai primi giocattoli, agli utensili a veri e propri progetti di falegnameria avendo come tema centrale sempre l’utilità.

Maestro Giovanni Piazzetta, falegnameria.

Il mondo è buono da imitare

Nel primo settennio, nel Giardino d’Infanzia, i bambini vivono immersi nella cura, nel calore e nella bellezza. Apprendono imitando adulti che ne siano degni e imparano facendo esperienza che coinvolgono tutti i sensi. Il chicco di grano viene macinato in farina, poi impastato, lavorato nella forma scelta e lasciato lievitare; con il calore del forno viene cotto, e una volta pronto i bambini ne scoprono il profumo e ne assaporano il gusto.

Poter seguire e sperimentare tutti i processi di un alimento semplice come il pane genera in loro meraviglia, senso e buon senso.

Euritmia arte pedagogica

Tutto il piano di studi Waldorf si sviluppa rispettando le tappe di crescita dei bambini in tutte le materie e questo è particolarmente evidente nell’Euritmia pedagogica che segue la crescita dei ragazzi, le loro competenze ed esigenze, con la qualità propria di un’arte.

L’euritmia è un’arte di movimento salutare che armonizza il pensare sentire volere, adattando forme, gesti e contenuti che si modificano durante tutta l’evoluzione del bambino nello sviluppo dall’asilo al liceo.
In asilo apprendono i gesti salutari attraverso il mondo delle fiabe delle filastrocche rendendo le immagini vivide, portando simpatia per il bene e antipatia per il male.

Crescendo i fanciulli sviluppano la capacità di trasformare una poesia in suoni in movimento, a percepire lo spazio intorno a loro e tra di loro. Apprendendo leggi musicali precise, i ragazzi imparano a suonare un brano musicale con il proprio strumento corpo e lo apprendono facendolo insieme in un’arte sociale.

L’euritmia è un’arte efficace e anche divertente di conoscenza e di coscienza.

Maestra Livia Speroni Cardi, euritmia.

Nulla di quanto ci rimane dal passato come patrimonio di arti e tradizioni esisterebbe, se non si fosse coniugata l’arte con il sapiente fare pratico e artigianale.

Se anche tu pensi che sia importante non disperdere questi talenti, sostieni con noi l’insegnamento di materie che li conservino, destina il tuo 5×1000 all’Associazione per la Pedagogia Steineriana di Bologna!