Coscienza degli esseri elementari e comunicazione con il mondo sottile
Febbraio 7, 2025 @ 20:00 – 22:00
Portiamo ai bambini una Natura viva e animata.
Conferenza di Daniela Iacchelli
SOSTENIAMO I BAMBINI a familiarizzare col mondo invisibile, a conservare la loro spontanea sensibilità e fantasia che fa loro intuire l’esistenza degli Esseri Elementari tutto intorno a loro, soprattutto in Natura. Portiamo a loro con consapevolezza l’esistenza di tanti amici “fraterni” da ringraziare e con cui dialogare con simpatia e fiducia.
S.Francesco ci ha dato un sublime esempio col suo Cantico delle Creature.
Prima di trasmettere queste conoscenze e questo amore ai bambini, dovremo naturalmente aprire cuore e mente di noi adulti verso l’invisibile e attivare in noi pensieri e percezioni al riguardo.
Quando narriamo le Fiabe ai piccoli e raccontiamo di Gnomi, Fate o Ondine, immaginiamo che siano creature di fantasia o sappiamo, grazie all’Antroposofia, della loro realtà e del loro operato benefico per la Terra e gli umani?
L’incontro vuole dare un quadro generale conoscitivo, poi gli adulti che lo desidereranno approfondire, potranno iscriversi ad un pomeriggio in Natura a Primavera.
Già un centinaio di anni fa R.Steiner ci avvisò che i tempi evolutivi per la Terra stavano maturando in direzione di un grande cambiamento: l’Uomo con la sua Anima Cosciente avrebbe dovuto conquistare la consapevolezza del mondo sottile che si cela nella materia e nel mondo naturale, fino a divenire saggia guida e guardiano degli Esseri operanti dietro le quinte del mondo sensibile. Questi Esseri sono meravigliosamente indispensabili per la nostra vita terrena: essi sono i cosiddetti “operai” del mondo sottile, sono loro a lavorare gli Eteri e a condensarli al punto da portarli a stati di aggregazione percepibili e sperimentabili da noi umani come Elementi Naturali di cui è costituita la nostra realtà fisico-sensibile. Terra, Acqua, Aria, Fuoco, ossia il mondo sensibile, esistono solo grazie all’operosità degli Esseri Elementari.
Esseri al servizio di Madre Natura che si sacrificano costantemente a beneficio della vita terrena dell’uomo, tessono per noi la Natura e tutto il visibile. Essi non hanno un IO e hanno bisogno di una Guida per compiere il loro lavoro. Gli Esseri Elementari si rivolgono a noi umani nella speranza e nella necessità di trovare collaborazione e direzione.
Il fiore che da frutto, il grano che mangio, l’albero, la foglia, l’acqua che bevo, sono Eteri condensati in Elementi dall’opera degli Elementari.
Ogni volta che prepariamo del cibo naturale coi nostri bambini, soffermiamoci ad ammirare le forme della carota, del carciofo, i loro colori, gli aromi e poi cuciniamo con gratitudine e allegria. Quando finalmente mangiamo quel cibo, benediciamo gli Esseri Elementari che entreranno nella nostra Aura eterica e resteranno in noi anche oltre la morte. Solo con la nostra consapevole gratitudine -ci rivela Steiner- sapremo portare armonia e liberarli dal nostro destino .
E se riposiamo all’ombra dell’Ulivo o del Tiglio, apriamo lo Spazio Verde del Cuore attendendo che si manifesti l’Essere che presiede a quella Pianta e sorridiamo con allegra amicizia e scambio in modo “sottile”. Sentiamo nel Cuore, insieme ai bambini, la loro gioiosa partecipazione alla nostra vita, a quella del Prato e del Bosco e ricambiamoli con tenerezza.
Il libricino KARLIK ci aiuta a conoscere il modo di comunicare con uno Gnomo, il libro dell’antroposofo T. Mayer “Salvate gli Esseri Elementari” ci dà innumerevoli informazioni da utilizzare nel quotidiano.
Aperta a tutti, a libero apprezzamento.